Dalle Aste. Christie’s raggiunge un nuovo record mondiale grazie al Tyrannosaurus Rex “Stan”

Successo sensazionale per l’asta di Christie’s dedicata all’arte del XX secolo dove al lotto 59 è stato inserito lo scheletro di uno dei dinosauri entrati maggiormente nell’immaginario collettivo: il Tyrannosaurus rex.
L’esemplare ritrovato nel 1987 in South Dakota da Stan Sacrison è stato inserito nell’asta 20th Century Evening Sale dietro il suggerimento di James Hyslop, capo dipartimento Science & Natural History della Christie’s, convinto dell’importanza culturale nonché l’iconicità del T-Rex nel secolo da poco trascorso, adattandosi per tanto al contesto dell’asta stessa.

Lotto 59, lo scheletro di Tyrannosaurus rex venduto da Christie’s a USD 31.847.500.

Tra le opere di Picasso, Magritte e del top lot dell’asta dell’artista Twombly, lo scheletro del Tyrannosaurus rex ribattezzato dal nome del suo scopritore “Stan” è stato battuto alla cifra record di 32milioni da un acquirente al telefono proprio con Hyslop.
L’esemplare maschio è uno dei fossili meglio conservati e si compone di 188 ossa originali (si presume che il T-Rex ne avesse intorno a 380) con quelle mancanti che sono state riprodotte in fusione.
Scoperto nel 1987 nelle Hell Creek da Stan Sacrison, gli scavi per riportare alla luce i resti iniziarono solo nel 1992 grazie al Black Hills Institute of Geological Research dietro la direzione del paleontologo Peter Larson. Nel corso degli anni l’esame delle ossa di “Stan” ha portato a ricostruire parte della vita e degli scontri che questo grande predatore del Cretaceo deve aver vissuto e i quali sono descritti nella pagina a lui dedicata sul sito del Black Hills Institute.